We’ve updated our Terms of Use to reflect our new entity name and address. You can review the changes here.
We’ve updated our Terms of Use. You can review the changes here.

Gli Zingari di Via dei Randagi 23

by Jay Zonta

/
  • Streaming + Download

    Includes unlimited streaming via the free Bandcamp app, plus high-quality download in MP3, FLAC and more.
    Purchasable with gift card

      €7 EUR  or more

     

1.
Questo bisogno di stare sempre da un’altra parte Poche certezze tante strade un'unica risposta: ARTE La vita è come una sigaretta o la fumi te o la fuma il vento Prenditi i tuoi rischi le tue scottature basta che sia a tuo piacimento E le soddisfazioni e la goduria arriveranno Sciogli sempre i capelli controvento dalla tua posizione non ti smuoveranno Dicono: “la fortuna segue gli audaci” Sii te stesso e le strade ti si apriranno Ti mangiano i sogni come dei rapaci Ma quante volte sei in grado di rialzarti no non lo sanno..! Tagliami le gambe, tanto io volo Corrompimi gli amici, l’ho sempre saputo che sono solo Amico, alza pure le mani se ne hai bisogno Ma..scegli meglio le tue bussole: hai sbagliato sogno! Dico: merda, merda, merda, merda! Dico merda perché non mi disgusta la verità E ancora merda, merda e vaffanculo la tua abbronzatura.. Falso negro-culo bianco-sfortunato! Nero è chi ride e chi ci balla sopra! Dico merda, mamma-mamma che merda! Faccio due accordi e poi ti sputo in faccia ..aght!.. Io sono qui! Io sono qui! Io sono qui adesso! Io sono qui! Io sono qui! Io sono il sesso! Io sono qui ancora e ancora! Io sono qui! Io sono qui! Io sono qui, ora!
2.
Forse sto cercando la pazzia.. Quella naturale pazzia che da’ la felicità Quella pazzia che ti libera e ti da’ spontaneità Forse sto cercando un tesoro.. Quel glorioso tesoro per cui un uomo si deve dannar Quel tesoro per cui per tutta la vita vale la pena rischiar Forse sto cercando un posto.. Quel desiderato posto che i popoli si spostano per cercar Quel posto che da’ la pace, quella casa che toglie quasi il bisogno..di pensare Forse la mia ricerca è vana ma è il mio spirito che fa’ da motore Forse nono troverò mai niente ma è l’avventura che anima il mio cuore Forse perdo solo tempo Fumando la mia vita e bevendo il mio amore Forse non ha senso il mio tempo Vivendo in controtempo..senza pudore Forse sono solo “sciocchino” Perché in fondo non ho dubbi sulla mia ragione Perché in fondo non posso fare altro che questo Seguire la mia sensazione.. Ha così importanza vincere o perdere Quando una lacrima e un sorriso.. ..fanno parte della stessa poesia!?
3.
Non m’importa se piangi come fossi un bebè.. ..Weh! Weh! Ma se tornassi bambino capiresti perché La mia rabbia e la mia nausea si manifestan per te Quando un bambino è felice, è felice perché Perché è libero di sorridere, non per quello che c’è Ma se lo prendi a sculacciate e non gli dice perché Il bambino prova odio, prova odio per te Il bambino non ha bisogno, non ha bisogno di niente Mangia, beve, gioca, droga d’amore la gente Perché tu gli fai capire che avere è importante? Caro capo mafia così gli stupri la mente! Il bambino poi capisce quando ancora non sa Che quello che dovrà leccare non è un lecca-lecca Che per avere deve avere doppia la faccia: dolce come la fragola ma retrogusto di cacca
4.
La tua voglia no, non è presente Quando il mondo corre in avanti per sé E non consideri più la tua gente Quelli che non la pensan come te Il mio futuro vuole tante cose Negli obiettivi ci sei dentro anche te Ma la voglia ormai diventa assente Se futuro vuole dire “avere un padrone” Allora piglio la chitarra e canto Dire la mia è la mia libertà E compromettere per te il mio tempo, no! Chitarra e sacca e via da sta città! E non sorprenderti che sia incazzato Il professore non ricorda di già Di quando il tempo voleva corresse il doppio Per volare sopra le falsità Non ingabbiarti nell’antico presente Insegui e mordi la tua libertà Ora hai un potere che il padrone ti invidia La saggezza, sì, dell’immaturità E non importa se non vieni capito Non è la loro la tua verità E non farti avvelenare altro amore Persevera i tuoi sogni, amigo, non è tutto qua! Che io.. piglio la chitarra e canto.. … Ma non credere di pianger da sola Odiamo in tanti questo mondo qua Ma ricorda quant’è bella una voce Che vuole solo aria per cantar E ricorda che sei tu dio La soluzione che ti vuole aiutare E il tuo potere è pari all’infinito E un cuore sorridente rende immortale la speranza!!! Che intanto.. piglio la chitarra e canto.. … E ora corro finalmente in un prato Dove il vento mi sussurra poesie E la possibilità di volare è reale qui Qui, prendono realtà tutte le fantasie E ora no! No non sento ragioni L’oceano me lo disse tempo fa Che la natura tiene il vero potere La sorgente dell’umanità Sorgente e madre.. dell’ umanità!
5.
Perché mi hai distrutto la chitarra? “perché io sono il dio qui e tu non c’entri niente con questa città!” Ma non credo che dio sia un coglione Lui è come me e te: un uomo che “canta” la sua strada cercando umanità Un uomo che ama la risata, il cibo e l’amore e.. ..finché non si capisce l’immensità del silenzio credo che comunque approvi la musica del cuore.. io sono qui, sì, nella vostra città ma voglio solo colorare l’aria con ciò che mi germoglia nell’anima non ho turbato la tua donna o colpito la tua famiglia né macchiato il tuo vivere né fecondato tua figlia quindi non capisco perché un menestrello di strada non possa discutere col vento della passione di cui è preda!? E allora dai ti racconto la storia tanto ormai la chitarra è distrutta E bruciarti vivo mentre ti sputo lascerebbe la mia rabbia intatta E allora dai ti racconto la storia che comunque t’avrei raccontato.. .. di quanto le certezze mi creino dubbi e mi lascino turbato.. Canto perché non capisco il senso di essere pedina di un ammutinamento una mano tesa non è più per aiutare per rispetto o per accarezzare Ed il fine di questa è solo l’ inizio di un coinvolgimento Verso un errore consolidato nel tempo: “POTERE DA GUADAGNARE” E perché se la ruota continua a girare per finire allo stesso punto Nessun sangue inutilmente versato riesce ad esservi un pelino da spunto L’immortalità del fallimento e la gente che muore per sopravvivere Non ti fanno aprire gli occhi per l’umanità che non riesce ad essere! Ogni persona è oro di vita, diamante infinito di bellezza La soluzione è proprio questa: ascolta il cantico dalla sua brezza Un “Gesù” dice che non ci sono poteri buoni.. Quanta tristezza volete ancora seminare per non farci seppellire da coglioni!? Ma la soluzione sai che non può essere immediata Il marciume seminato nel tempo è benzina per l’ipocrisia infuocata Ne sono passati di profeti.. alcuni apprezzati vivamente.. ..ma le pecore anche se libere in un prato seguono il pastore che mente! Come faccio a non cantare se non condivido la politica Ma una posizione la prendo certo: la vita è fantastica! Partendo dal vento con il quale condivido un’idea: “non soffio solo quando devo baciare la marea!”.. ..al chiaro di luna sono dentro di te.. Salvami ‘o dea, Salvami!!!
6.
Il mio cuore non ha più voglia di piangere Il poeta non ha più voglia di scrivere Il sogno non ha più nemmeno la voglia di presentarsi ..quando oramai pure l’aria è finta Quindi io fumo..almeno so che mi fa male per davvero il sorriso non ha più voglia di dare felicità la chitarra non ha più voglia di confessare l’anima la terra non ha più nemmeno la voglia di dare una mano.. ..quando oramai una mano non è più per gli altri ma una terza per “lui” Quindi io mi mozzo le braccia..così sono più vicino al paradiso? e finire così da stronzo..ma in paradiso..
7.
Qui la vita va avanti sapendo che non è semplice In genere ti chiedono un lavoro per essere umile La coscienza che non gira regolare E un futuro sognando nuove regole Cacciatore di anime e di labbra nude Sorrisi ignoranti e terre aride Musica coraggiosa per un tempo leale Ma continuo a fumare.. l’emozione affoga nel male Dov’è il paradiso per chi vuole solo pace Ma che al marcio non è indifferente, non ne è capace Cercando soluzioni ammazzate velocemente Solo briciole di ottimismo.. la vittoria è utopica e distante Ma non si può degenerare, morire senza lottare Quando sei sotto di tre goal puoi ancora recuperare Se il tempo è troppo poco, il tempo si può creare! Questa vita è il tuo sogno e il tempo puoi condizionare! Dov’ è il paradiso per chi vuole solo pace Ma che al marcio non è indifferente, non ne è capace Cacciatore di anime e di labbra nude.. Sorrisi ignoranti e terre aride..
8.
Musica e ricerca Viaggio e show Sesso e umanità Acqua e fuoco, terra e aria Il nulla.. e la felicità Correndo verso l’infinito Come obiettivo un pianto Come movente un sogno.. stimolato dall’ignoto Abbeverato da un sorriso Ubriacato dal sesso 5 sensi per godere Un altro senso ancora.. per dare senso alla curiosità L’emozione se n’è andata al sud.. Dove c’ è il tempo di ascoltare il ritmo Dove la musica è ossigeno Dove la vita è un compleanno da festeggiar
9.
L’uomo che camminava Niente possedeva Ma con il sorriso che dava Tutto il resto veniva Le spalle del passato teneva E un utopia per il futuro lo accompagnava Il suo pianto era arido ormai Mentre le stelle gli dicevano non credere nel mai Testa alta era il suo fare Con le mani raccoglieva l’inverno e il mare Quando la certezza frenava il sognare Continuava a camminare Amava il viaggiare.. Il freddo era compagno Il sole da lui dipendeva Il tempo non si ferma E camminando lo sapeva Labbra da baciare cercava E il coraggio, sì, lo premiava Ma quando il vento di notte soffiava All’alba il suo danzare seguiva La natura ribellandosi lo puniva Suo fratello rispettando moriva Ma il coraggio del cantare persisteva L’uomo che camminava viaggiando godeva Teneva un passato che con lui marciava mentre il futuro brillare gli occhi gli faceva il presente urlandogli diceva: “affogati nel piacere” solo questo importava Cammino camminando perché la vita mi chiede questo Un nuovo orizzonte al mattino per essere onesto La strada ti rispetta quando respiri la sua fame La strada ti adotta e ti prende tra le sue brame Sorrido sorridendo perche ci vuole dolcezza Amaro è il caffè ma è quella la sua purezza La testa non sopporta una lucidità così banale: basta essere felici, basta sapersi organizzare.. ma dai!..
10.
Ubriacarsi di pensieri E giustificar lo smarrimento Viaggiare alla ricerca di una bussola Dove la direzione è qui Dove la tua coppa è questa libera follia Perdendosi nella bellezza Innamorandosi del vento Morendo per dio ..con dio ..con niente ..per niente Sorridendo alle stelle Perché il mondo è più distante Perché le stelle possono capire Il mio correre verso il “vostro” niente..

about

Jay Zonta is a italian traveler..a songwriter that play his music around the world with ukulele, armonica and kazoo. This album was born between Italy, Europe and South America. Came back in town has created the "Zingari di Via dei Randagi 23". That's "FunkyReggaeBlues"!

credits

released January 11, 2013

license

all rights reserved

tags

about

Gli Zingari di Via dei Randagi 23 Bassano Del Grappa, Italy

contact / help

Contact Gli Zingari di Via dei Randagi 23

Streaming and
Download help

Report this album or account

Gli Zingari di Via dei Randagi 23 recommends:

If you like Gli Zingari di Via dei Randagi 23, you may also like: